Estate caliente
TORNA IL LIVE CON I FATTI QUOTIDIANI, VENTO SPORCO IL DOCU-FILM, COLLABORAZIONE URBAN CON LUCI BLU
L'estate è già partita, ma il piatto forte è ancora da gustare.
A Marghera in Piazza Mercato (20 luglio) un doppio appuntamento con Sir Oliver Skardy: la prima del nuovo spettacolo live Sir Oliver Skardy & i Fatti Quotidiani e l’anteprima assoluta del docu-film Vento Sporco (C’era una volta a Marghera) di Bibi Bozzato e Giorgio Bombieri, di cui l’artista/cantante veneziano è protagonista.
Dopo la data di Marghera il 20 luglio lo spettacolo sarà presente a Suoni di Marca sulle mura di Treviso (30 luglio) e a Lido di Levico (TN) sulla spiaggia del Buena Onda (27 Agosto).
Il sound system Sir Oliver Skardy in Greatest Hits invece, dopo le belle serate a Nervesa della Battaglia (Abbazie Sonore) e Conscio (Subconscio Festival) prosegue al Lido di Venezia, Bagni Alberoni (23 Luglio), a Piancavallo (PN), Bar Bianco (29 luglio), a Chioggia, che storia festival (15 Agosto), ad Arcade (TV), Sagra dell'Addolorata (16 Settembre).
È uscito inoltre il videoclip del brano Anyway, fresca e innovativa collaborazione di Sir Oliver Skardy con il duo vicentino Luci Blu (Giulia Menta e Marco Ballardin).
Ma veniamo ai dettagli:
Sir Oliver Skardy & i Fatti Quotidiani
Dal vivo Skardy sarà accompagnato dai musicisti che hanno partecipato anche alla realizzazione dell’ultimo album, a partire dal chitarrista Daniele Novello e dal tastierista Roberto “Sciubert” Pettenello, che si sono occupati di tutta la prima fase della stesura dei brani, a Graziano “Loganero” Guerriero, primo storico drummer dei Pitura Freska che è tornato di nuovo a collaborare con il “profeta di Marghera”, a trent’anni di distanza dalla realizzazione dello storico album ’Na bruta banda. Un connubio che sicuramente contribuisce a creare quel sound che fece la fortuna del primo album di “reggae venessian”. Quindi completano l’ensemble al basso Michele “Lele” Pagiaro ed infine Alessandro “Baby” Numa al sassofono, “alter ego” di Skardy sul palco da diversi anni e irrefrenabile showman.
Vento sporco (C’era una volta a Marghera) con la partecipazione di Sir Oliver Skardy.
Il docu film di 15 minuti realizzato da Bibi Bozzato e Giorgio Bombieri è ispirato alle parole della canzone di Skardy C’era una volta a Marghera, presente nell’ultimo album Figa e Sfiga, e rappresenta il tentativo di riprodurre in immagini le suggestioni che il brano ha suscitato nei due autori. Una sintesi in bianco e nero che tenta di ripercorrere le sensazioni evocate dal testo: un pezzo di storia della città che è insieme memoria musicale e memoria storica. La canzone parla di un segmento minoritario, ma comunque di massa, che rappresenta a tutti gli effetti il sostrato umano della città. Si parla di un bambino che negli anni sessanta si è trasferito a Marghera arrivando da Venezia e scopre le differenze tra tuffarsi in canale e saltare negli stagni. Ci racconta che Marghera era un posto con gli alberi, il fango, e il boschetto a fianco delle fabbriche, dei capannoni e dei primi centri sociali occupati. Il breve film cerca di restituire la costante alternanza tra quello che viene raccontato e quello che sembra sia successo. Si traducono in immagini le situazioni fatte di strade e stradoni, insediamenti urbani, spazi periferici e silos, ciminiere e acqua: l’acqua che unisce le due realtà cittadine. Una sorta di intervista, che si sviluppa come uno stream of consciousness, accompagnata dalla musica e dalle parole della canzone, che ci racconta qualcosa della Mestre e della Venezia degli anni ottanta, oltre che di Marghera: poli urbani solo apparentemente staccati, perché attraversati in quegli anni, avanti e indietro, dalle stesse persone di sempre, con gli stessi pensieri e le stesse speranze e preoccupazioni di adesso.
Luci blu featuring Sir Oliver Skardy in Anyway
Un connubio particolare che riesce ad avvicinare due mondi, quello urban pop e quello reggae. Si chiama Anyway il nuovo singolo delle Luci Blu, giovane duo vicentino formato da Giulia Menta (voce) e Marco Ballardin (beatmaker e voce), che si avvale per l’occasione della presenza dell’icona del reggae cantato in veneziano Sir Oliver Skardy. Il testo di Anyway è divertente e ironico, con un chiaro riferimento alla società di oggi in cui sesso e soldi sembrano essere una delle poche chiavi di lettura del vivere quotidiano. L’uso del dialetto veneziano e dello slang inglese ha creato un contrasto perfetto per mettere in luce in chiave ironica la società attuale e tutte le sue contraddizioni. A livello musicale il brano trasmette con entusiasmo e una grande forza ritmica un linguaggio espressivo nuovo e coinvolgente. Il videoclip è stato registrato presso l’Art Club Disco di Desenzano del Garda per la regia di Luigi Stefanini e prodotto da Qube3.